Su questa irresistibile melodia le mondine hanno alleviato la fatica cantando in coro: "Alla mattina appena alzate / in risaia ci tocca andar / e tra gli insetti e le zanzare / un dur lavoro ci tocca far / il capo in piedi col suo bastone / e noi curve a lavorar .../ Ma verrà un giorno che tutte quante / lavoreremo in libertà"
Le stesse note sono state cantate nella più nota versione partigiana.
Le stesse note sono state cantate nella più nota versione partigiana.
Questa è la versione migrante
Una mattina mi sono alzato
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Una mattina mi sono alzato
e ho cercato una vita migliore
Ho attraversato tutto il deserto
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Ho attraversato tutto il deserto
e fino in Libia sono arrivato
Mi hanno sfruttato, mi hanno umiliato
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Mi hanno sfruttato, mi hanno umiliato
e sul mare sono scappato
Libera merce e capitale.
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Libera merce e capitale
ma cercar lavoro è illegale
E se io non sono un rifugiato
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
E se io non sono un rifugiato
sarò sempre un clandestino
Ma verrà un giorno che tutti quanti
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Ma verrà un giorno che tutti quanti
lavoreremo in libertà!
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