venerdì 17 gennaio 2014

Improvvisazione di Plenilunio ai Buschi

C'è la luna piena giovedì, facciamo qualcosa.
Cosa?
Boh, non voglio deciderlo prima e non voglio deciderlo io. La mia casa è aperta dalle 21 in poi. E' tutto pronto per accogliere ciò che potrà avvenire.

Anzi, già la mattina la casa è tutta pronta perchè mercoledì è il giorno delle pulizie e giovedì è il giorno della ricerca e dell'accoglienza. Se c'è gente che vuole fare shiatsu sono disponibile, se no è il giorno che dedico ad Esserci.
Quel giorno (ieri) non avevo impegni ufficiali, così ho deciso di fare una mattinata di scambio di cura tra chi ne aveva voglia. La Mimmi era un po' malata e quindi era a casa anche lei, ma ho deciso che volevo trovare il modo giusto di coinvolgerla senza rinunciare a ciò che avevo voglia di fare. Ed ecco che ci troviamo per caso così assortiti: un liutaio percussionista, una sarta mamma, un artista di strada e di mare, una bella chitarrista venuta dal mare e approdata per la prima volta a Sagliano, una cantante ballerina cioccitina e una mamma lupa alleata di autoguarigione. Senza nessun programma.
La mattina scorre come deve, ognuno a turno chiede, ognuno offre quello che sente di poter offrire, con il corpo, con la voce, con la musica, col silenzio, coi colori, con la danza, coi massaggi, con la vicinanza, con la distanza, con la pazienza e con il rispetto.
La Mimmi conduce una danza con la mamma, offre a ciascuno un oggetto magico trovato in casa e propone di fare un disegno tutti insieme.

La casa è pronta per accogliere una serata di improvvisazione alla Luna Piena. Si aggiungono al cerchio un liutaio danzatore culinario e un papà cowboy musicista con la barba.
E la sera intorno a un tamburo circolare color di luna ci troviamo a suonare tutti insieme. Si inizia con un atteggiamento da meditazione, si procede lasciando uscire ritmi e suoni, poi visto che la gente comincia a svaccarsi sui tappeti, viene naturale mettersi a rotolare sui corpi stesi con un automassaggio collettivo e democratico, un gioco intenso e intimo senza nessun ammiccamento erotico, in cui ognuno percepisce il proprio peso e quello degli altri. E così la celebrazione diventa davvero una festa, un momento in cui prima di tutto si sta insieme e ci si diverte, finalmente non solo mangiando bevendo e fumando (senza nulla togliere a queste attività tanto popolari).
Giocare è una cosa serissima, tutto può essere vissuto come un gioco, anche pulire i pavimenti, oppure come un altissimo esercizio spirituale. oppure entrambe le cose.
Ma niente va preso per gioco, tutto è davvero importante per la salute, la saggezza e le sorti dell'umanità, anche correre sotto la pioggia a ululare alla luna insieme ai cani, anche se la luna è nascosta dalle nuvole e fa un po' freddino... ma del resto se non ci fosse un tempo da lupi non sarebbe così normale ululare.


Giovedì: il Cerchio delle Foreste

Giovedì di Silenzio al torrente
Giovedì: le chiavi di San Fermo
Giovedì: il Ciclo della luna e della vita
Giovedì: il Corpo della Dea
Giovedì: improvvisazione di plenilunio ai Buschi 
Giovedì: viaggio Sopra, Sotto e nel Mezzo
Giovedì: i massaggi dei bambini
Giovedì: giornata di Accoglienza e massaggi shiatsu 

La Guaritrice dei Buschi

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