lunedì 2 giugno 2014

2- Protettrice dei Bivi e delle Curve in Salita

"Lo sa che venerdì 23 maggio si dice il rosario per la madonna qui ai Buschi?" -mi informa la nostra vicina di casa, la signora Vittorina.
"Davanti a questa madonnina davanti a casa nostra?" "sì".
... proprio la madonnina che si trova nella curva a gomito in salita su cui tutti lasciano un po' di copertoni, al bivio in cui si può scegliere se proseguire per i boschi o svoltare per andare alla chiesa e alla canonica dei musicisti e che si trova davanti alla grotta abbandonata che da poco abbiamo adottato....dove abbiamo sentito la presenza forte e calma di una madre con un grande manto blu, la nostra Madonna degli Abissi, Signora dei Buschi. Non ci avevo mai pensato, ma lei deve essere la stessa a cui è stata dedicata l'edicoletta davanti a casa nostra, Santa Protettrice Dei Bivi e delle Curve in Salita.
Quante volte capita che alla difficoltà di curvare, imprimere una nuova direzione al proprio cammino, si aggiunga anche la complicazione della salita.
E quante volte mi sono trovata con la voglia di coltivare quella cosa potente e indefinibile che mi fa risuonare con un'armonia più ampia e mi sono trovata al bivio tra la strada che conduce alla Chiesa - ovvero a una forma di religione strutturata dove con sforzo cerco estrarre l'essenza nutriente senza lasciarmi nauseare dai contorni poco entusiasmanti di un culto standardizzato- e la strada ombreggiata, inquietante e forse solitaria dei boschi, dove vivere in modo istintivo l'incontro con l'inconoscibile e la sua potenza senza mediazioni.
Un rosario insieme ai nostri vicini di casa e di vita mi sembra una bel modo di integrare queste due vie che io posso solo presentare così ai miei figli, lasciando loro la libertà di scegliere quando vorranno e poi anche di cambiare idea.

Per l'occasione abbiamo sistemato l'ingresso della grotta portando i nostri dipinti.
La mattina ci ha sorpresi un tappeto di fiori di acacia bianchi a profumare la strada in salita che conduce all'imboccatura. La Mimmi dice che li ha fatti cadere Enea dal cielo per farci uno scherzo.


All'entrata, il cristallo che ci ha dato una nonnina a natale a un certo punto della mattina viene illuminato dal sole e proietta mille arcobaleni sulle pareti.

Abbiamo anche portato il nostro bimbo di creta alla grotta, perchè potesse giocare anche lui coi petali e ascoltare i canti.




E così questa grotta di sabbia antica porta allo scoperto gli Abissi marini celati dentro alla nostra memoria remota, quando eravamo creature d'acqua.
Ora quei mari si sono prosciugati
e il profondo sale in superficie,
e i fondali oceanici si trovano sui monti,
 il dentro è fuori, tutto ciò che è fuori di noi, è dentro,
il celato è manifesto, come sopra così sotto,
come in Alto così in Basso,
come in Basso così in Alto...
o come dicono in tanti "come in Cielo così in Terra"...

Altro sulla grotta:
1- un piccolo posto
2- Protettrice dei bivi e delle curve in salita
3- Nostra Madonna dei Buschi

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