ARTE


                                                                                "L'arte è una rivelazione delle leggi segrete della natura.
                                       Senza l'attività artistica esse non potrebbero mai giungere alla nostra coscienza."
Goethe

Che cosa è l'arteterapia?
L'esperienza artistica raffina la capacità di ascolto, osservazione e movimento, attiva il sentire e il pensare portando verso una maggiore consapevolezza di sé e un più sano rapporto con il mondo. Nell'atto creativo ci si incontra e scontra con le proprie risorse e i propri limiti, con le carenze e gli eccessi, e si inventano nuove strategie per cambiare e stare meglio, aumentando gradualmente la vitalità, il benessere emotivo e la salute fisica.
Le proposte di esperienze artistiche, in questo contesto, non hanno lo scopo di produrre opere d'arte né sono utilizzate per un'analisi psicologica o una diagnosi.

Modellaggio argilla
Quando modelliamo l'argilla agiamo nello spazio fuori da noi trasformando la materia, ma al tempo stesso ci stiamo muovendo anche interiormente. Per esempio compattando l'argilla fino a creare una sfera troveremo il nostro centro; dando forma alla nostra opera, potremo riconoscere la nostra rigidità o, al contrario, la difficoltà nel dare una struttura definita e ci confronteremo con lo spazio che occupiamo nel mondo, con la nostra capacità di trasformare la realtà e noi stessi.

Acquarello su carta bagnata
Il colore suscita emozioni - gioia, tristezza, calma... - lavorare con il colore aiuta
quindi a entrare in contatto con le proprie emozioni, con il proprio “sentire”. Dipingendo con l'acquarello su carta bagnata ci si immerge in un mondo immediato, dove non si punta l'attenzione sul contorno del soggetto, ma si lascia esprimere la vera natura del colore, le sue caratteristiche di vitalità o di pesantezza, di maestosità o di leggerezza. La velocità con cui il colore si espande in modo talvolta inaspettato a causadell'acqua, stimola la spontaneità e l’immaginazione e aiuta a lasciarsi andare, “sentendo” più che pensando.

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