venerdì 4 ottobre 2013

Le religioni e l'Umanità Bambina

 Dio crea le piante (Michelangelo).. beh, che avete da guardare?
Le religioni antiche

L'imponenza e bellezza di quel signore con la barba seduto sulle nuvole presente nell'iconografia cristiana ha certo aiutato generazioni ha provare timore, affetto, amore e rispetto per un tale Dio. Al tempo stesso, però, tante delle persone che affermano "io non credo in dio" forse hanno in mente proprio a quell'immagine e trovano poco credibile che un tizio possa aver creato il mondo e tenere le file di tutte le nostre vite. In effetti il divieto di rappresentare Dio, scontato per ebrei e
musulmani, ha un suo senso...
Certo gli orrori compiuti in nome della religione, le sopraffazioni e le ingiustizie perpetrate da chi si definiva al servizio di Dio, non aiutano a provare un'istintiva simpatia per questo tizio, se si vuole  guardare al ruolo della religione nella Storia.
Del resto, poche religioni sono scampate alla sorte di essere impugnate da esseri umani che le hanno utilizzate per avere privilegi e potere sui propri simili. Per questo ciascuna di esse può essere aspramente criticata.
 Ma chiunque studi approfonditamente una di esse, qualunque essa sia, attingendo al suo messaggio profondo, si stupirà della saggezza in esse contenuta e di quanto esse non si discostino, nell'essenza, da tutte le altre.
Tutte le culture hanno prodotto una religione, hanno cercato di trovare risposte e indicazioni sul giusto modo di agire, traducendo in rituali e precetti grandi intuizioni che hanno permesso di creare civiltà e culture differenti. Ogni popolo ha modellato una forma religiosa adatta alla cultura e all'ambiente nella quale si è sviluppata, ogni popolo ha trovato la propria strada per avvicinarsi a questo grande mistero e trovare indicazioni per convivere e vivere in modo giusto e rispettoso.

Religioni e spiritualità oggi

Un tempo la religione era determinata dal luogo geografico di nascita, ovvero dal contesto culturale in cui un individuo si trovava a vivere. Oggi abbiamo l'occasione di entrare in contatto con diverse culture e religioni; in molti paesi ciascuno è libero di scegliere la religione che più gli piace così come può serenamente dichiararsi non credente.
Oggi è sempre più difficile, da un punto di vista razionale, affermare che una religione sia Vera e Giusta a discapito delle altre, perchè l'attuale sensibilità porta a riconoscere la libertà di esprimere differenti opinioni.
La religione inoltre si è sempre basata sul rispetto della tradizione, sul credere, in una parola sulla fede. Oggi sempre più individui rivendicano il diritto di cercare la propria strada senza eseguire ordini provenienti dall'alto, in Occidente l'insofferenza o l'indifferenza per la religione cresce sempre più, e aumentano le persone che cercano una forma personale di prendersi cura della propria spiritualità.
Molti invece rifiutano tutto il pacchetto e rinunciando alla religione si sbarazzano anche della spiritualità.
Quando si riduce ciò che è importante nella vita solo a ciò che è materiale, ai soldi, al corpo come unica cosa in cui identificarsi, allo sfruttamento della natura e degli esseri umani solo per fini economici, e si lascia inaridire lo spirito, non solo la vita dei signoli si impoverisce, ma tutto il pianeta ne risente. Questo processo è sotto gli occhi di tutti, e non è difficle immaginare dove può condurci se verrà esasperato ulteriormente.
Allora forse è arrivato il momento di andare a cercare che cosa si può trovare nelle religioni antiche, che possa servirci oggi. Andare a ricercare quell'essenza che non ci spingerà ancora una volta gli uni contro gli altri per decretare con le armi chi abbia ragione, ma ci aiuterà a raggiungere quell'armonia e pace di cui ognuno di noi ha desiderio, anche se molti la considerano un sogno puerile e sciocco.

L'Umanità Bambina

Immaginiamo l'Umanità come un unico immenso organismo, così come l'alveare o il formicaio, pur essendo composto da esseri distinti tra loro, costituisce di fatto un'unica entità, la cui salute è determinata dalla buona salute dei suoi componenti.
L'intelligenza, la saggezza, dei singoli individui, delle diverse culture che la compongono, sarebbero dunque espressione di un più grande intelletto che potremmo chiamare Armonia Universale, Dio oppure Gilberto.
La vita di qualsiasi organismo è caratterizzata dalla nascita, dallo sviluppo e della morte. Proviamo quindi a guardare alla storia dell'Umanità in quest'ottica.
L'Umanità bambina percepiva in modo confuso l'esistenza di Qualcosa di molto potente e molto forte, e questo è dimostrato dal fatto che in qualunque angolo della Terra, gli esseri umani hanno creato una propria religione. Grazie a immagini, racconti, leggi, divieti, premi e punizioni, ogni gruppo di individui è riuscito a uscire dallo stato di natura in cui è l'istinto a guidare ogni creatura affinchè l'ecosistema funzioni, e ha creato civiltà che si sono progressivamente allontanate dalla natura e dalla saggezza profonda e innata dell'Armonia (di Dio, o di Gilberto) tanto da percepirla come qualcosa di esterno da sè.
L'essere umano si è svincolato dalla necessità che spinge l'animale ad agire per la conservazione della specie e ha conquistato la libertò di compiere scelte, la libertà di compiere il male deliberatamente e consapevolmente, così come la libertà di soffocare gli impulsi dell'istinto per agire in modo giusto e buono. I primi Esseri Umani sono riusciti a ridurre comportamenti egoisti e distruttivi per la specie grazie a leggi che venivano sempre presentate come divine, perchè non erano la semplice espressione di una volontà umana ma attingevano (adattandola ai tempi e alla cultura) a una saggezza superiore.
L'Umanità aveva dunque bisogno della religione (di ri-legarsi a una coscienza universale) per crescere, così come il bambino ha bisogno che i genitori pongano regole e limiti al loro agire. La disciplina imposta dai genitori può avere due effetti:
1) può fare crescere individui sicuri di sè e autonomi, se consiste nel porre dei confini ai bambini, dentro ai quali però essi possono essere liberi e con il passare del tempo viene allentata, con la fiducia che il figlio abbia introiettato la capacità di autoimporsi una disciplina per poter raggiungere i propri obiettivi;
2) può creare individui insicuri e con poca fiducia nella propria capacità di scegliere e realizzare progetti.
Così l'Umanità Bambina si è posta in relazione con il divino come se esso fosse estraneo ed esterno a lei, come se fosse un genitore che offre protezione e indicazioni su che cosa è giusto fare.
Allora, questo divino con cui ogni popolo è entrato in relazione, che cos'è se non l'Umanità stessa, l'Armonia Universale che è presente in ciascuno di noi, alla quale ognuno può accedere?

Puoi leggere anche la storia della Torre di Babele o l'Umanità Onnipotente

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